Considerato uno dei più comuni disturbi dell’apparato gastro-intestinale, la diarrea è una patologia consistente nell’emissione di abbondanti feci tendenzialmente liquide e poco formate, spesso accompagnate da dolori al ventre.

Perché si possa parlare di vera e propria diarrea è necessario che siano presenti contemporaneamente tre fattori, e cioè:
almeno tre scariche nelle 24 ore;
feci abbondanti;
feci non formate di tipo liquido o semi-liquido.

La diarrea di solito costituisce il segnale di numerose malattie gastriche oppure intestinali o anche di forme d’intolleranza alimentare nei confronti di alimenti che l’organismo non tollera.

Quando il disturbo si presenta con una particolare gravità, può succedere che il paziente emetta muco e sangue mischiati con il materiale fecale: in tal caso si parla di dissenteria. Frequentemente essa compare in seguito a variazioni climatiche dato che il freddo stimola eccessivamente la peristalsi e quindi impedisce la formazione di feci ben costituite. Nonostante la sua potenziale pericolosità e i fastidi collegati alla sintomatologia, la diarrea deve essere considerata come una risposta difensiva dell’organismo nei confronti di sostanze nocive da eliminare, come tossine o germi patogeni. Uno dei principali rischi ad essa collegati è rappresentato dall’eccessiva eliminazione di acqua che potrebbe causare l’insorgenza di disidratazione, una condizione particolarmente pericolosa per soggetti vulnerabili come bambini e anziani.

È proprio per questo motivo che è indispensabile introdurre adeguati quantitativi di liquidi mediante l’assunzione di bevande adatte, in grado di reidratare il corpo e nello stesso tempo di attenuare il disturbo.

Una corretta scelta di cibi e bevande viene considerata importante quasi come i rimedi terapeutici che di solito si prescrivono.


Che cosa bere per bloccare la diarrea

Esistono 3 tipi di diarrea, che sono:
diarrea acuta
si caratterizza per l’emissione di numerose scariche quasi sempre accompagnate da spasmi dolorosi dell’intestino, la cui durata non supera le tre settimane;
diarrea cronica
mostra un andamento discontinuo con episodi di acuzie alternati a periodi di remissione, la cui durata può essere di alcuni mesi;
diarrea occasionale
è solitamente limitata a episodi limitati nel tempo (uno o due giorni) e compare spesso in seguito a indigestione oppure a fenomeni d’intolleranza verso determinati alimenti.

In tutti i casi, la conseguenza più rischiosa è collegata alla perdita di liquidi, dato che le feci sono essenzialmente acquose.

Come comportarsi

Il problema della reidratazione dell’organismo debilitato a causa della diarrea, si riferisce sia all’assunzione di liquidi ai pasti (colazione, pranzo e cena), sia negli intervalli tra un pasto e l’altro. Un presupposto necessario per ottenere risultati efficaci è quello di bere limitati quantitativi di bevande, da introdurre a piccoli sorsi, per consentire all’intestino di non rigettarle per via gastrica (vomito) oppure intestinale (diarrea). Chiedendosi cosa bere per la diarrea è necessario innanzitutto sapere che la sostanza più indicata è proprio l’acqua a temperatura ambiente oppure tiepida, in quanto la sua composizione estremamente digeribile le consente di venire assimilata senza problemi.

È consigliabile aggiungere qualche goccia di succo di limone poiché questo agrume svolge un’efficace azione astringente a livello intestinale.

Un discorso a parte è quello che riguarda cosa bere per vomito e diarrea, una condizione per cui è indispensabile mantenere a riposo non soltanto l’intestino ma anche lo stomaco.

In questi casi è preferibile assumere una bevanda preparata con acqua oligominerale in cui sciogliere un cucchiaino di sale da cucina e due di zucchero di canna.
Si tratta di una sostanza che riproduce le caratteristiche della soluzione fisiologica, il rimedio d’elezione in situazioni del genere.

Cosa bere contro la diarrea durante la giornata

Colazione

Cosa prendere per fermare la diarrea a colazione?

Al mattino, prima di affrontare la giornata lavorativa che di norma si svolge fuori casa, è indispensabile assumere bevande in grado di attenuare lo stimolo a defecare, e nello stesso tempo di fornire le calorie necessarie. A colazione è quindi consigliabile bere un té leggero, aggiungendovi 1 o 2 cucchiaini di miele liquido e qualche goccia di limone; in tal modo si ottiene una bevanda nutritiva (a causa dei glucidi contenuti nel miele), astringente (per il succo di limone) e idratante (il té). Alternativamente una soluzione ottimale è offerta dalle tisane astringenti a base di tannini e di pectina, due sostanze che agiscono efficacemente in caso di disturbi intestinali. Tra i vari costituenti di tali bevande ci sono il mirtillo rosso, la radice di Altea, le foglie di Amamelide e i fiori di Malva, da utilizzare per tisane e infusi da assumere alla mattina a digiuno.


Pranzo

Tra i vari rimedi per bloccare la diarrea da assumere a pranzo, di solito vengono consigliati il riso bianco bollito insieme alle carote (da mangiare completamente scondito e arricchito unicamente dall’acqua di cottura ricca di amido) oppure le patate lessate.

A pranzo spesso ci si domanda cosa bere per calmare la diarrea dato che l’introduzione di cibi solidi mette in moto la peristalsi e quindi l’evacuazione; a tal proposito è opportuno assumere una tazza di té nero di Ceylon che, grazie all’elevata concentrazione di tannini e polifenoli, svolge un’efficace azione astringente.

Chi si trova fuori casa ed è costretto a consumare un pranzo di lavoro deve porre particolare attenzione, tenendo conto che è sempre preferibile consumare un pasto scarso a base di amidi e privo di proteine e lipidi, digeribili con maggiore difficoltà. Ovviamente chi si chiede “cosa posso prendere per fermare la diarrea?” deve evitare ortaggi e verdura a foglia verde e la maggior parte di frutta, a parte mele e banane acerbe che fungono da astringenti grazie all’elevata concentrazione di pectina.

Cena

Prima di coricarsi, per bloccare la diarrea deve orientarsi su alimenti privi di fibre e ricchi di amidi, come riso bianco e semolino, pane tostato e poca carne di pollo lessata.

Questi alimenti possono essere accompagnati da una tisana allo zenzero, digestiva e idratante che, grazie ai suoi principi attivi è in grado di svolgere un’azione sedativa sulle fibre muscolari dell’intestino, contribuendo a eliminare spasmi dolorosi collegati alla diarrea. A cena è importante in quanto durante la notte sarebbe molto sgradevole essere svegliati da dolori intestinali.

Cosa bere per mal di pancia e diarrea prima di andare a letto?

Un ottimo suggerimento è quello di assumere una tazza di camomilla che riesce a svolgere un’attività lenitiva e calmante sulle fibre muscolari del tratto intestinale, attenuando il dolore e conciliando il sonno.